Slavko Kopac. Hidden treasure. Informal art, surrealism, art brut. Ediz. italiana, inglese e francese
Il volume accompagna la mostra “Slavko Kopac. Il tesoro nascosto” (Accademia delle Arti del Disegno, Firenze). Con un saggio di Bernard Blistène, direttore onorario del Centre Pompidou e promotore dell’acquisizione di dodici sue opere da parte del museo, offre un ritratto di un artista poliedrico legato al Surrealismo, all’Informale e all’Art Brut. Collaboratore fondamentale di Jean Dubuffet e primo conservatore della Collection de l’Art Brut, Kopač contribuì alla sua promozione e definizione. Il suo universo magico e totemico affascinò i surrealisti, portandolo a collaborare con André Breton. Parallelamente, il critico Michel Tapié lo incluse in Un art autre (1952), riconoscendone l’originalità nel panorama dell’arte informale. Attraverso dipinti, disegni, sculture, collage, ceramiche e libri-oggetto, Slavko Kopač ha esplorato la materia intrecciando realtà e immaginario. Il volume raccoglie contributi di studiosi internazionali ed è arricchito da un ampio repertorio iconografico con opere e documenti inediti. Mostra: Accademia delle Arti del Disegno, Firenze, dal 12 settembre al 13 novembre 2025. L’opera di Kopač unisce e si intreccia con tre importanti movimenti artistici: Surrealismo, Arte Informale e Art Brut. Questo lo rende una figura di notevole importanza per comprendere il panorama artistico del dopoguerra. Il ruolo cruciale di Kopač come primo curatore della Collection de l’Art Brut fondata da Jean Dubuffet aggiunge un ulteriore livello di significato alla sua eredità. Il libro presenta contributi di importanti studiosi e include una vasta gamma di opere inedite e documenti d'archivio, offrendo nuove prospettive sulla vita e l’arte di Kopač. La mostra e il libro esplorano i ricchi dialoghi e scambi artistici che hanno plasmato l’evoluzione artistica di Kopač, mettendo in risalto le interconnessioni nel mondo dell’arte nella metà del XX secolo.
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