Mosca-Petuskì. Poema ferroviario

Mosca-Petuskì. Poema ferroviario

Questo romanzo, che Erofeev chiamava "poema ferroviario" perché si svolge in uno stato di estasi superalcolica tra la stazione di Mosca e quella di Petuskì, è stato uno dei libri più letti nella Russia dell'ultima era sovietica; circolava clandestinamente di lettore in lettore dal 1973, e fu pubblicato quello stesso anno in Israele in russo. In Russia fu ammesso ufficialmente e integralmente solo dopo il 1990, incontrando un successo e un apprezzamento enorme (Limonov ne parla con malcelata invidia e denigrazione): sembra che per desiderio dell'autore il libro dovesse costare quanto una bottiglia di vodka. Romanzo più che mai illustrativo dell'insofferenza per il regime morente, e del sordo, sotterraneo, costante boicottaggio messo in atto dalla popolazione, in particolare dalla larga popolazione di alcolizzati. La traduzione di Paolo Nori gli restituisce la vivezza del parlato anche gergale e la soffusa tragica comicità.
Disponibile in 5 giorni lavorativi Ordina libro

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

America primo amore
America primo amore

Mario Soldati
La ferita di Vishinskij
La ferita di Vishinskij

Gaetano Savatteri
La moda di Vanessa
La moda di Vanessa

Manzini Gianna
Il fantasma
Il fantasma

G. Tateo, Gerhart Hauptmann, Giovanni Tateo
Trittico Romano. Meditazioni. Testo polacco a fronte
Trittico Romano. Meditazioni. Testo pola...

Giovanni Paolo II (papa), Giovanni Reale, G. Reale