Best Off 2005. Il meglio delle riviste letterarie italiane

Le riviste letterarie sono 'off' quasi per definizione: underground, indipendenti, si muovono fuori dagli abituali circuiti del mercato editoriale e sono pertanto difficili da reperire. Eppure offrono spesso interventi di ottimo valore che altrove non trovano spazio. Quasi sempre, poi, sono una palestra dove si scaldano i muscoli promettenti scrittori e critici in erba. Su tali premesse è nato il progetto di raccogliere annualmente il meglio di questi territori di confine, aggiungendo una consonante all'abituale 'best of' per trasformarlo in un 'best off'. Con la speranza di aggiungere anche altro: allungare la vita o aumentare almeno un poco la visibilità di quei testi sotterranei, pubblicandoli in un libro antologico curato ogni anno da un "maestro concertatore". Quest'anno si tratta di Antonio Pascate, una delle voci più interessanti della nuova narrativa italiana. Ha pubblicato per Einaudi "La città distratta" (2001) e "La manutenzione degli affetti" (2003).