Poesie. Seguito da Temple allo specchio di Rino Cortiana. Ediz. italiana e francese

Poesie. Seguito da Temple allo specchio di Rino Cortiana. Ediz. italiana e francese

Le due tendenze fondamentali della poesia di Frédéric Jacques Temple, la stabilità della terra e lo spostamento del viaggio, sono ben rappresentate dalla figura dell'uomo-albero, che fa convivere connotazioni del regno umano e vegetale: "Dalla mia testa sbocciano i rami / ai miei piedi spuntano ancore". Soprattutto, vorrebbe superare il principio di non contraddizione tra l'attaccamento alla terra e lo spostamento nello spazio. Una tappa è costituita dal paesaggio specifico di Venezia, frequentato e rappresentato in una serie di poesie, qui riunite nella seconda parte. Il poeta-pittore mette in evidenza che l'oro è una componente e un colore essenziale di questo spazio: rinvia al suo legame con l'Oriente ed è il tratto distintivo nel rito del matrimonio con il mare da parte del doge: "Sono doge / lancio l'anello d'oro". Diventa emblematica l'insegna del cammello sulla facciata del palazzo Mastelli: i tre fratelli originari della Morea, Alfani, Sandi, Rioba-nasodi-ferro, sono tornati dall'Oriente "carichi di spezie e di broccati". Storia e storie di scambi e di commerci che fanno dire a Temple che solo a piazza San Marco si può "arricchirsi senza vergogna / di un'anima d'oro".
Momentaneamente non ordinabile

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Salvezza e perdizione
Salvezza e perdizione

Presbyter Quidam
Squarci d'azzurro
Squarci d'azzurro

Resta Antonio
Dopo la morte
Dopo la morte

Rossi Carlo
La mano di Dio
La mano di Dio

Rossi Carlo
Parentesi
Parentesi

Magrin Alberto