The Texas chainsaw massacre di Tobe Hooper. La famiglia, il falso documentarismo e i rimandi intertestuali

The Texas chainsaw massacre di Tobe Hooper. La famiglia, il falso documentarismo e i rimandi intertestuali

The Texas Chainsaw Massacre (Non aprite quella porta, 1974) di Tobe Hooper dopo reiterate visioni ci è sembrato negli anni una collezione di psichedelia, di composizioni macabro-surrealiste, di disfacimento sociale nell'America nixoniana, di follia endemica, di fiaba nera, e di falso documentarismo. Quando Leatherface elimina i gitanti a martellate, anche le nostre ossa si frantumano, come "i comunissimi ingranaggi eterni che regolano l'universo" come scrive Leonard Cohen in "Beautiful Losers". La mattanza della cultura hippie sgorga in sequenze di sperimentale e mai gratuito senso apocalittico. Il regista ci turba per come empatizza con la sua famiglia di freaks, indeciso se compatirla o mitizzarla. Il volume include una prefazione di Fabio Zanello e una postfazione dell'attrice Teri Mc Minn, ossia Pam la vittima sacrificale di Leatherface appesa all'uncino da macellaio.
Disponibile in 5 giorni lavorativi Ordina libro

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Chiamati alla vita. Imparare ad ascoltare la voce del Padre
Chiamati alla vita. Imparare ad ascoltar...

Jacques Philippe, P. Pellizzari
Tempo d'inverno per la vita consacrata. Nuove forme e profezia
Tempo d'inverno per la vita consacrata. ...

Andreini Alessandro, Mezzasalma Carmelo
Il gigante italiano. Cuba '42
Il gigante italiano. Cuba '42

De Angelis Ottavio, Brandoli Anna
La grande combustione
La grande combustione

Francesco Aliperti Bigliardo