Nebbia

Nebbia

In "Nebbia" si respira un'aria di "tetra buffoneria": forse proprio perché al centro del libro sta l'Amore. Ed è noto a tutti come i dolori procurati da questa passione siano al contempo i più tremendi e i più fatui; i più violenti e i più ridicoli. Ma l'Amore, allo stesso tempo, svolge qui anche un'altra importantissima funzione: la sua natura intrinsecamente equivoca e fantasmatica è infatti la migliore controprova della "nebbia" in cui è immersa l'esistenza di ogni uomo, l'Amore, insomma, è la quintessenza di quel sogno incompiuto e ininterrotto in cui navighiamo dipanando la matassa del nostro destino diretti verso un nulla che mai raggiungeremo, perché non è mai stato; un sogno dove sognati e sognatori mutano continuamente posizione e ruolo, tanto da rendere inafferrabili i contorni del sogno stesso. E dunque ontologicamente incerta la personalità di chi ha sognato: sia esso il protagonista del romanzo, o addirittura il narratore che l'ha creato.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

La terra è femmina!
La terra è femmina!

Luca Gioacchino De Sandoli
Da una poltrona all'altra. Viaggio nel territorio dei disordini alimentari raccontato dai suoi due protagonisti
Da una poltrona all'altra. Viaggio nel t...

Savieri Priscilla, Priorini Piero
Napoli si salva così
Napoli si salva così

Gurgo Ottorino
Versi
Versi

Spiritini Massimo