Dove si ferma il mare. Ediz. italiana, inglese e cinese

Nel presentare questa raccolta di poesie di Yang Lian riprendo volentieri un dialogo con l'autore, che si è andato intensificando nel corso degli anni e che comporta, oltre al piacere dell'amicizia, anche l'emozionante e scomodo faccia a faccia soggettivo tra l'opera e il traduttore. Qualche anno fa la discussione tra noi toccò un nodo particolarmente sensibile, quello della traducibilità della poesia. Yang Lian, difendendo la sua poesia dalle critiche di eccessiva difficoltà rivoltegli da un traduttore tedesco, aveva scritto: "Sempre e dovunque la buona poesia è refrattaria alla traduzione e all'interpretazione, il che attesta il suo carattere necessario". Concordavo con lui che non ci sia una via d'accesso ermeneutica alla poesia, ma l'accostamento di traduzione e interpretazione non mi convinceva, in quanto la meta della traduzione di poesia non è il significato, ma il pensiero. [...] (Dalla presentazione)