La melodia dell'alba

Sul Lago Michigan la vita scorre serena per la comunità locale, composta di bianchi e di nativi Lakota Sioux. Anche per la psicologa Meggie è un momento felice, anzi magico: dopo l'incontro con la sciamana Winona, che le ha lasciato una preziosa eredità di insegnamenti, il legame con il suo discendente e successore Falco sta per concretizzarsi in un romantico matrimonio indiano. Improvvisamente l'orizzonte si tinge di nero: scompare una ragazzina e, poi, è la volta di Adam, nipotino di Winona. Quando viene ritrovato, il piccolo è in grave stato di choc e ha perso la parola, mentre il suo corpo rivela un'atroce esperienza di sevizie e abusi. Unita dall'affetto per il bambino e dal comune intento di recuperarlo alla normalità, l'eterogenea coppia è però divisa dal proprio retaggio culturale: capo spirituale della sua gente, Falco crede nel potere degli incantesimi, mentre Meggie sostiene il libero arbitrio e le posizioni della medicina occidentale. Insieme dovranno arrivare a una visione unitaria dell'interiorità umana, fatta di mente e anima, di elementi che si possono analizzare e altri che sono solo da percepire attraverso pratiche mistiche e trascendenti, per riuscire a condividere una linea d'azione che permetterà loro di scoprire la verità su Adam e di aiutarlo a dare un senso a ciò che gli è accaduto. Lirico e suggestivo, un racconto di amore e guarigione nonché l'opera conclusiva della "Trilogia di Winona" che continua il suo viaggio di scoperta attraverso le prospettive esistenziali di due civiltà e culture diverse.