Happy end. Ma la storia non finisce qui

Lola... Carni bianche come la malinconia, voce graffiante e sguardo che guarisce. L'eterno femminino a cui ogni uomo costantemente aspira, certo dell'ineluttabilità dell'happy end. Munito di trench, cappello e poche frasi di sicuro successo, Humphrey Bogart si incammina nel nostro mondo, per vivere finalmente una dannata storia d'amore. Ma quando lo sceneggiatore gli fa sentire nel profondo che quella sarebbe potuta essere l'ultima notte, Bogey (come lo chiama familiarmente Hemingway, arrogandosi un'intimità mai concessagli) non può non seguire il copione, perdendosi poi in una ricerca di libertà che passa tra le guerre europee e la rivoluzione cubana. Un'immaginaria autobiografia (?) di uno scrittore alle prese con i miti del nostro tempo. Tra saggio e poesia, un romanzo per immagini sfumate: l'indimenticabile Los Angeles degli anni Quaranta, i magici scenari tropicali, il cielo infinito dello Yucatan e la Cuba di Fidel e del Che. Una storia d'amore e di sconfitta, annegata nell'alcol, e con un del tutto inaspettato happy end.