Pelagija e il gallo rosso

Chi è veramente il pazzoide barbuto e scalzo che attraversa mari e monti gettando scompiglio ovunque? Il vagabondo delinquente che si dice abbia insidiato una bambina? Un furbo santone che ha fondato la setta confessionale dei Trovatelli e ne sfrutta gli ingenui membri? Un povero demente inconsapevole? Oppure... Dal primo momento in cui si scontra con l'esistenza dell'evanescente "Manujla", suor Pelagija è coinvolta in questo mistero, cui si appassiona ardentemente. Perché gente che ammazzerebbe la propria madre protegge questo curioso essere a costo della vita? E chi è invece l'organizzazione che lo vuole morto? Dalle cupe foreste d'Oltrevolga all'accecante calore della Palestina, mutando l'aspetto da austera Pelagija a fiammante Polina Lisicyna, la religiosa-investigatrice nata dalla penna di B. Akunin segue le tracce dello strano profeta scampando a pericoli e agguati di ogni sorta. Intorno, un mondo mutevole e inquieto si contorce disegnando uno schema che si compirà nel futuro: intrighi a Pietroburgo, antisemitismo in Russia, migrazioni di pionieri ebrei in Terra d'Israele... Valendosi di un cast strepitoso, l'autore dispiega l'azione su uno scacchiere vastissimo, creando senza sosta, per la delizia del lettore, una pluralità di scenari e di registri che vanno dal comico al grottesco, dal lirico al tragico. Per concludere con l'arcano, imprevedibile finale. Con tanto di gallo rosso. Collaborazione di Claudia Rosenzweig e Paola Viviani.