New stores in Usa. Ediz. italiana e inglese. 2.

Aggiornato panorama sul tema del progetto del negozio made in Usa, il libro raccoglie ventisei negozi di diversa tipologia e dimensione realizzati negli Stati Uniti o da architetti americani nelle più importanti città del mondo. Gli interni selezionati, costruiti dal 1999 al 2002, indagano la nuova architettura dei negozi di moda contemporanea in cui si approfondisce e si sviluppa, secondo nuovi e aggiornati linguaggi, il concetto di boutique di moda come galleria d'arte, ma trovano anche in tipologie merceologiche meno comuni nuove e stimolanti espressioni compositive. Ad esempio l'hairsalon Aida di New York City affronta con un lessico decostruttivista la trasformazione di un tradizionale loft in una sorta di spazio plastico e avvolgente, come anche il negozio di scarpe Kerquelen di Isa Stürm. Accanto al nuovo Prada Epicenter di SoHo, firmato da Rem Koolhaas, negozio innovativo e di riferimento pensato come spazio di vendita e di spettacolo, luogo d'incontro per il pubblico non solo dei diretti consumatori, le boutiques Chanel firmate da Peter Marino a Osaka e Londra sembrano sposare la poetica del media-building con facciate caratterizzate da proiezioni e superfici retroilluminate in continuo cambiamento. Al di là della loro funzione di vendita, gli spazi commerciali raccolti nel volume, firmati anche da star del design come Philippe Starck (Jean Paul Gautier) o da protagonisti della scena architettonica internazionale come Frank Gehry (Issey Miyake), si propongono come una serie di allestimenti significativi, paragonabili a vere e proprie gallerie d'arte o a piccoli musei, in cui 'esposizione' e 'vendita' si fondono in una stretta sinergia d'intenti progettuali e compositivi.