Sulla psicoanalisi

Sulla psicoanalisi

Parlare di psicoanalisi a proposito di Arthur Schnitzler sembra quasi inevitabile. Le tematiche affrontate dalla sua opera, la finezza delle sue analisi psicologiche basterebbero a legittimare il confronto con le idee del contemporaneo movimento psicoanalitico. Non è quindi un caso che le analisi sul rapporto tra Schnitzler e Freud ruotino in gran parte intorno al concetto di "Doppelgangerscheu", di 'paura del sosia' o del 'doppio', confessata da Freud a Schnitzler in una straordinaria lettera di auguri alla vigilia del sessantesimo compleanno dello scrittore viennese. Ma cosa intendeva Schnitzler per 'psicoanalisi', e fino a che punto si riconosceva negli schemi teorici freudiani? Gli scritti che qui si presentano, per la prima volta in un'edizione organica, consentono una risposta, sia pur non conclusiva. Sono testi di natura prevalentemente frammentaria: rapide annotazioni, aforismi, trascrizioni di sogni, appunti di diario, brevi lettere. E come se l'incompletezza costitutiva di questo materiale facesse trapelare tensioni e interrogativi irrisolti. E d'altra parte un sotterraneo tessuto di riferimenti, citazioni velate, immagini, collega ogni testo agli altri, e l'insieme forma come un paesaggio affascinante ed enigmatico, i cui tratti sono ancora da definire. Con in appendice il carteggio Schnitzler-Reik e le lettere di Freud a Schnitzler.
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