Dimmi che mi ami. Testimonianze di una passione

Dimmi che mi ami. Testimonianze di una passione

Nel 1944 Remarque compendiò con parole amare in una lettera ad Alma Mahler-Werfel gli anni trascorsi con Marlene: "Conosci quella situazione per cui ti vergogni di aver preso sul serio una che altro non era se non una bella fraschetta e non ti risolvi a dirglielo e invece continui a essere ancor sempre un po' troppo gentile con lei, ancorché ciò ti ripugni!?". Di quelle battaglie, dei dubbi, delle menzogne e dell'autoinganno in queste lettere nulla si apprende. Esse sono delle implorazioni, che la prosa della vita non aveva autenticato. Da una profonda solitudine esistenziale si indirizzano a una destinataria che esisteva soltanto nel desiderio struggente di Remarque. Ma Remarque le aveva scritte - e in ciò sta il segreto della loro delicata e profondamente toccante malinconia - in fondo per se stesso, come una sorta di soliloquio con un sogno a occhi aperti. Non chiedevano e non si attendevano risposta; costituiscono un romanzo sinora ignoto di Remarque, e nella loro poetica magia, nel loro fermo credere nella forza evocatrice della parola sono anche l'ultimo grande romanzo d'amore del secolo ventesimo.
Momentaneamente non ordinabile

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Il puledro
Il puledro

Gianni Ravazzi
Reti di calcolatori e internet. Un approccio top-down
Reti di calcolatori e internet. Un appro...

Alessandro Formenti, O. M. D'Antona, A. Formenti, L. A. Ludovico, James F. Kurose, Keith W. Ross
Il project management. Tecniche e processi
Il project management. Tecniche e proces...

Nokes Sebastian, Greenwood Alan
Il business plan
Il business plan

C. Castellazzi, Richard Stutely