L' oro della Turchia. Il business dell'edilizia che ha stravolto l'aspetto del Paese e il suo tessuto sociale
Recep Tayyip Erdogan è l'architetto della yeni Türkiye, la "nuova Turchia". Nella sola città di Istanbul, sono stati costruiti progetti a dir poco megalomani. In alcune zone, i grattacieli si sono moltiplicati. I centri commerciali sono diventati il segno distintivo di un nuovo modo di vivere. Le comunità residenziali chiuse hanno accentuato il fenomeno della segregazione spaziale. L'urbanizzazione selvaggia ha scardinato il tessuto sociale di interi quartieri. Uno stravolgimento che ha investito non solo le città ma anche i cittadini: la classe media si è allargata e il divario tra ricchi e poveri è aumentato drammaticamente. Tutto questo è l'oro della Turchia voluto fortemente da Erdogan e che oggi, complice una forte crisi economica, potrebbe smettere di luccicare. Il volume descrive i grandi progetti che sono stati realizzati e quelli ancora in cantiere. Racconta una società, soprattutto nelle grandi città, in cui alte barriere sociali e architettoniche sono all'ordine del giorno. Mette l'accento sulle fragilità di un'intera categoria sociale, i beyaz Türkler. Spiega come la vittoria di Ekrem Imamoglu sia anche la rivincita dell'ambientalismo contro l'iper-urbanizzazione targata Akp. Risponde, infine, a una domanda: fino a quando durerà l'oro della Turchia di Recep Tayyip Erdogan?
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