Filosofie sull'attore

Filosofie sull'attore

Demiurgo o supermarionetta, obbediente manifestazione dell'altrui volontà coordinante o soggetto di espressione estemporanea e impulsiva,l'attore domina la riflessione sul teatro almeno a fare data dal diciottesimo secolo, imponendosi all'attenzione di teorici, critici e filosofi quale oggetto primo di un'indagine che del teatro voglia scoprire e analizzare le basi portanti. Questo volume prende in esame alcuni fra i momenti più significativi della riflessione sulla figura dell'attore, dal Settecento ai giorni nostri. La raccolta, ben lungi dal porsi quale sintesi definitiva, intende piuttosto aprire lo sguardo a nuove suggestioni e suggerire alcuni fra gli infiniti punti di vista dai quali può essere considerata una fra le più affascinanti professioni, problematica intersezione di etica ed estetica, arte e tecnica, verità e finzione.
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