Come si diventa libero muratore. Percorsi di vita massonica

In un capitolo di "Come si diventa libero muratore" ho trovato un ghiotto saggio sul "Figliol Prodigo" di Rembrandt, dove Maradei sfrutta (anche) la griglia dell'albero sefirotico per svelare i contenuti nascosti del quadro. E m'è piaciuta una frase in cui Maradei dice che, pur avendo studiato alcuni libri di cabbala, in fondo non ne sa niente, perché ci vuole una vita per capirla (al di là del dato semplicemente culturale). Bene: mi ispira fiducia uno scrittore che afferma tranquillamente di non sapere una cosa; vuol dire che non è un vanitoso tuttologo. E infatti quando parla del rituale o delle dinamiche in loggia o dell'alchimia, allora Manlio Maradei dimostra di sapere il fatto suo. Sì, mi fido di questo libro.