Coldplay

La vicenda di questi giovani musicisti pone a chi segue le vicende della popular music con un po' d'attenzione un interrogativo importante. Si può raggiungere un successo di proporzioni più che ragguardevoli con un solo disco e restare al tempo stesso ben ancorati alla terra e alla vita di tutti i giorni? Sembra la celebre e impossibile quadratura del cerchio, ma i Coldplay - quattro ragazzi di poco più di venticinque anni - ci dicono che sì, si può. Vendere milioni di copie e finire sulle copertine di tutte le riviste specializzate del pianeta, conquistare un pubblico composito e variegato, fatto di adulti e adolescenti, significa per la band britannica non solo aver raggiunto un'invidiabile autonomia artistica, ma anche poter sostenere economicamente una causa nobile come quella del Free Trade, il Commercio Equo e Solidale. Sono molti quelli che vedono in loro gli U2 dei prossimi anni, ma l'understatement e l'ironia tutti inglesi dei Coldplay sono un solido argine contro la retorica dei media e la supponenza di certe rockstar. (dall'Introduzione)