Partita sul corno d'oro

Inverno 1552: Francis Crawford di Lymond, soldato di ventura ed erede esiliato della nobiltà scozzese, è alla disperata ricerca di suo figlio, un bambino biondo con gli occhi azzurri, che il suo implacabile nemico Graham Mallet, già vile traditore dei cavalieri di Malta, tiene nascosto in schiavitù in qualche angolo remoto dello sterminato impero ottomano. Lymond non ha mai conosciuto il bambino, frutto del suo amore disperato con l'irlandese Oonagh O'Dwyer: è venuto a sapere della sua esistenza nel corso di un combattimento con Mallet, al termine del quale, pur vittorioso, ha dovuto risparmiare la vita al suo nemico, perché unico custode di questo segreto. Nel suo crudele disegno di vendetta, infatti, Mallet ha disposto le cose in modo che la salvezza di madre e figlio dipendano esclusivamente da lui, e che ogni tentativo di Lymond di interferire con la sua vita o con la sua libertà dia come risultato la morte immediata di entrambi. Lymond dovrà usare tutta la sua astuzia, la sua intelligenza e la sua abilità per muoversi in questo scenario drammatico, tra falsi amici e veri nemici, astrologhe, mercanti, eunuchi, giannizzeri, eruditi, in un ambiente esotico e affascinante magistralmente descritto dall'autrice fin nei minimi particolari. E quando si arriverà al drammatico scontro finale nell'harem di Solimano il Magnifico, sarà soprattutto con se stesso e con il suo lato oscuro che Lymond dovrà combattere...Dalla regina del romanzo storico, un altro emozionante episodio delle cronache di Lymond, eroe spregiudicato e affascinante, romantico e assolutamente moderno nel suo travaglio interiore.