Ho danzato sulle rovine

Ho danzato sulle rovine

Il libro incomincia e finisce con l'annuncio di un ballo. Il primo fu annullato. Era il 1994: la guerra era arrivata anche a Orechovo, il paesino ceceno da cui proviene Milana Terloeva. Milana ha 27 anni e la sua storia ha del miracoloso. E' un miracolo che sia sopravvissuta a due guerre in Cecenia (1991-96 e dal '99) e ai raid in cui molti suoi parenti sono stati catturati. Il secondo ballo, invece, c'è stato. Era il 2006: dopo aver trascorso tre anni in Francia, Milana era appena tornata nel suo paese e ora danzava con le persone care, nonostante e oltre le sofferenze e i fantasmi del passato. Tra questi due episodi simbolici, ci sono dodici anni di violenze, che hanno messo a repentaglio la vita di Milana, fino a quando un'associazione non le ha proposto di andare a studiare a Parigi. Questo è ciò che racconta Milana in "Ho danzato sulle rovine", diario intimo e diario di guerra al tempo stesso, dove ritroviamo tutta la storia più recente della Cecenia martoriata. Milana narra la partenza precipitosa da Orechovo poco prima dell'arrivo dei carri armati russi, la vita nelle cantine di Groznyj, il suo bisogno di andare in università a dispetto dei rischi, la fuga in Inguscezia sotto i bombardamenti, l'euforia "fra le due guerre", i campi di filtraggio, le epurazioni, l'insperata partenza per Parigi, la scoperta dell'Occidente, il ritorno in Cecenia... Questa ragazza non ha conosciuto altro che la guerra, una guerra che i Paesi occidentali fingono di non vedere, e per rompere questo ignobile silenzio ha voluto scrivere un libro prima di tornare a vivere nella sua amata Cecenia e poter contribuire a dare una speranza di pace. "Ho danzato sulle rovine" è il racconto di un'esperienza eccezionale e la testimonianza pregnante di una giovane donna che ha soprattutto un desiderio: che il suo popolo possa esprimersi.
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