Liberiamo i bambini. Più figli, meno ansie

Liberiamo i bambini. Più figli, meno ansie

Chi ha paura del lupo cattivo? Mamma! Chi ha paura dell'uomo nero? Papà! C'erano una volta le paure dei bambini, oggi ci sono quelle dei genitori. La città, le auto, l'inquinamento, i malintenzionati, i brutti incontri: qual è il genitore che non prova ogni giorno almeno una di queste paure? Come tutte le specie in estinzione, i bambini sono sempre più oggetto di azioni di tutela che tendono a rinchiuderli in vere e proprie riserve. E in nome del bene del bambino ogni dubbio è bandito, ogni autocritica è soppressa. Ma siamo sicuri che il proliferare di progetti per l'infanzia sia l'unica strada per costruire la felicità dei bambini, e la solidità emotiva e culturale degli adolescenti e degli adulti di domani? E' quasi un'ossessione quella che Roberto Volpi mette a nudo nell'atteggiamento dei genitori, degli educatori e degli amministratori di oggi, che nel loro intento protettivo rischiano di sopprimere la prerogativa essenziale dell'essere bambini: la libertà di muoversi e di agire fuori da schemi precostituiti e intenzionali. Maggiore libertà per i bambini e politiche per aiutare i genitori a mettere al mondo più figli: questi i due punti di partenza che Volpi suggerisce per invertire un circolo vizioso di cui scatta in queste pagine un'istantanea lucida, ricca di dati e di spunti di riflessione.
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