I poeti dei laghi

I poeti dei laghi

I ricordi letterari di Thomas De Quincey, apparsi tra il 1834 e il 1840 e poi raccolti definitivaniente in volume nel 1862, raccontano il cammino di un'iniziazione alla vita e alla poesia. Ogni incontro, ogni scoperta sono per De Quincey passi di un itinerario alla ricerca di una patria interiore: «lontano, nel cuore», dove il Distretto dei Laghi e le parole degli uomini assumono il valore di un'adesione profonda dell'anima con il mondo. Ma anche il paesaggio più intenso si vena di tragedia. Questi luoghi, le medesime persone (Wordsworth, Coleridge, Southey) descritti ad anni di distanza in un tono insieme acidulo e appassionato sono anche i protagonisti di una drammatica sconfitta, un'aspirazione delusa che non trova pace. De Quincey ha scritto una storia in cui sembra non avere ruolo proprio la voce di chi narra, come se la stessa ironia, per quanto amara, per quanto improvvisamente sorridente, continuasse a essere la luce di un rimpianto per un mondo - quella regione, quei poeti - ormai scomparso.
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