Lettere a Manhattan

Una misteriosa telefonata tra New York e il Connecticut dà il via alle sgangherate vicende dei protagonisti di questo romanzo. Phil Miraglia e il suo grande amico Titus Bonvini, attore monologhista ormai in pensione, impegnato in una personale quanto improbabile crociata per restituire dignitá e vita a Little Italy e alla sua lingua, e riconquistare la civiltà perduta. Ecco allora i due e le loro mogli impegnati in una improbabile ed esilarante tournée attraverso gli States per raccogliere i fondi necessari al trionfale rientro e alla realizzazione del loro sogno, nonostante la mafia cinese si stia adoperando per ostacolare la loro 'missione'... Ma non si tratterà solo di fantasie della meente esaltata di Titus? "Lettere a Manhattan" è il romanzo di un'ossessione, la storia di una conversione, una rinascita religiosa alla vita cui non si deve e non si può resistere: che allontana Titus, l'eletto, il profeta, da quanti, compreso Phil, non riescono a credere completamente alla sua verità, una verità che lo porterà infine a una vertiginosa e drammatica resa dei conti.