Lo chiamavano «Il Prete». La vita e l'eredità di Williams S. Burroughs

Lo chiamavano «Il Prete». La vita e l'eredità di Williams S. Burroughs

William S. Burroughs è morto nell'agosto del 1997 all'età di 83 anni. Tossicomane e alcolista cronico, è tuttavia sopravvissuto ai poeti Beat più giovani di lui, che lo riconobbero come mentore. La storia della sua vita - l'ambiente universitario, i primi anni trascorsi nei bassifondi di New York, l'esilio a Tangeri, Parigi e Londra che seguì l'omicidio accidentale della moglie, il ritorno a New York e la vecchiaia in Kansas - si intreccia con l'analisi dei suoi scritti e le tante collaborazioni (da Kerouac a Ginzberg, da Tom Waits a Kurt Cobain). L'enigma di un uomo che, sebbene citasse Budda e Rimbaud come suoi maestri, fu attratto per tutta la vita da droghe, pistole, coltelli, criminali e ogni genere di bassezza.
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