Non so

Grandi viaggi in Vespa e buona musica anni Settanta. Un amore che dura dai tempi dell'università. College e Master per Giulia, una giovane donna determinata e solare. Oratorio e un lavoro come D.J. in radio per Mari, un trentenne intrigante e arruffato che si sottrae a ogni scelta e risponde sempre 'non so'. Eppure si amano. Quando nasce un figlio l'incanto però si spezza. Sul sottofondo di un blues che fa riflettere e pezzi di buon jazz da ascoltare in silenzio, rischiano di perdersi per sempre. In Giappone, una notte, Mario incontra poi la bellissima Naoko e, tra fiumi di alcol e odori e suoni che lo avvolgono e confondono, si lascia tentare da un vortice di passione e improvvisa intimità con lei. Nell'altro emisfero, intanto, qualcuno ha sparato a Giulia, uno psicotico legato da filo doppio alla vita di entrambi. La narrazione si fa più serrata e compatta, quasi un rock alla maniera dei Doors. I personaggi sono gli stessi, ma la prospettiva è mutata. Adesso Mario non risponderebbe più 'non so' se Giulia gli chiedesse se è contento o meno di avere un figlio. E anche l'amore per Naoko non gli appare più un sogno tra fantasia e realtà, ma qualcosa che doveva accadere perché lui capisse cosa voleva davvero. Un libro allegro, ironico e spiazzante che abbraccia riti e miti di un'intera generazione cresciuta ascoltando Battisti e De Gregori e convinta che vivere sia semplice, quasi come ascoltare le note di una vecchia canzone. Dopo il successo del suo primo libro, con "Non so" Licalzi si conferma una delle voci più originali della recente narrativa italiana.