L'epopea del gas (Genova 1838-1972). Dal gas illuminante al metano. Ediz. italiana e inglese
Il gas naturale è una miscela di gas di cui il metano rappresenta oltre il 90 per cento; viene estratto dal sottosuolo, purificato, trasportato, odorizzato e distribuito nelle nostre case. Ma non è sempre stato così. Un tempo (fino agli inizi degli anni '70) il gas combustibile, chiamato gas di città , era un prodotto artificiale, frutto della distillazione secca del carbon fossile, effettuata in officine specializzate. La variazione delle caratteristiche del gas di città nel corso dei decenni è stata particolarmente significativa, tanto da renderne necessario il cambiamento del nome: il gas di città , fino agli inizi del '900, era infatti noto come gas illuminante. Già , perché in origine, il gas non serviva per alimentare calderine o fornelli, ma lampioni stradali. La tecnica di produzione venne sviluppata in Europa, nei paesi dove si trovano i giacimenti di carbon fossile: Inghilterra, Germania, Francia. Furono proprio francesi le società che avviarono a Genova un rudimentale impianto di produzione che, nel 1846 consentì l'accensione dei primi fanali pubblici. Era iniziata per Genova l'epopea del gas.