L'archivista

Matthias Lane archivista in una grande biblioteca americana dove sono custodite, sottochiave, le lettere scritte da T.S.Eliot all'amica Emily Hale. Quando Roberta Spire gli si presenta con la richiesta di leggerle, Matthias intuisce che la ragazza è mossa da ragioni profonde: figlia di ebrei fuggiti dalla Germania, che hanno reciso ogni legame col passato, Roberta spera di trovare in quelle carte parole che svelino il mistero della conversione del poeta e, soprattutto, diano una risposta ai propri laceranti interrogativi sulla conversione dei genitori. Nemmeno l'archivista, del resto, nutre un interesse puramente filologico per quelle lettere: nella vita coniugale di Eliot si rispecchia la sua, lo stesso dolore per aver abbandonato alla follia e al suicidio la moglie ebrea. Mentre fra Mathias e Roberta nasce un rapporto complesso, basato su una profonda comprensione e una latente attrazione erotica, le tre vicende, al di là dello scarto generazionale, si saldano idealmente per narrare l'alienazione affettiva, il sofferto rapporto col passato, la paura di amare.