Gregorio

Gregorio

Scrive l'autore nella quarta di copertina: "Caro lettore, ormai hai il libro in mano, magari la sigaretta accesa o un bicchiere di sangiovese ad aspettarti, e immagini d'incontrare pagine pregne di vita, di storia vissuta. Chissà, magari il mio memoriale, così da poterti sincerare sul perché, in copertina, appaia quel titolo e la mia ombra. Già, perché è difficile che tu mi conosca come scrittore, perché scrittore non sono. Non mi sentivo tale, davanti ad un bancale di cemento. E nemmeno quando mi trovai davanti il primo libro, regalo tipografico di un grande amico, il Manifico. Ma successe, così come tutte le cose che iniziano, senza che noi... La vita umana è come un pendolo che oscilla incessantemente fra noia e dolore, con intervalli fugaci, e per di più illusori, di piacere e gioia. Così diceva un certo signor Arthur".
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