Mangiare Dio

Mangiare Dio

«L'eroe tragico è un capro espiatorio. E il capro espiatorio è un segno, un simbolo e una figura di mediazione. L'opposizione tragica è tra la sofferenza che non giustifica nulla e il mito che giustifica tutto. In questa teofania mitica avviene una trasformazione del dio crudele nel dio giusto e del tempo che tutto divora nella storia che raggiunge i propri scopi. Nell'antropologia tragica continuano a cambiare soltanto i nomi dei capri espiatori: il mito della mediazione rimane identico. La strada dall'esilio dal paradiso al nuovo paradiso, che è stato promesso, è cosparsa di cadaveri. Non esiste tragedia senza mito, ma la tragedia ne è anche, contemporaneamente, la distruzione. E un appello alla mediazione, e insieme una dimostrazione dell'impossibilità della mediazione. E questo il momento di lucidità dell'eroe tragico». Jan Kott (1914-2001) ci offre qui una serie di letture della tragedia greca: la sociologia, l'antropologia, la storia delle religioni e il teatro dell'assurdo sono gli strumenti privilegiati di un'indagine insuperata nella sua originalità.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Le piante nella tradizione castelvetranese
Le piante nella tradizione castelvetrane...

Antonella Millacca, Gaspare Lombardo
Uccelli e mammiferi di Liguria
Uccelli e mammiferi di Liguria

Spanò Silvio, Gallo Loris
Petite maison (Une)
Petite maison (Une)

Charles-Edouard Jeanneret Le Corbusier, B. Messina, G. Pesenti
Palazzo Ghisilardi. Il sogno rinascimentale di un notaio bolognese
Palazzo Ghisilardi. Il sogno rinasciment...

Benevolo Giancarlo, Bettini Sergio, Tuttle Richard J.