Rinasceva una piccola speranza. L'esilio austriaco in Italia dal 1938 al 1945

Rinasceva una piccola speranza. L'esilio austriaco in Italia dal 1938 al 1945

L'idea che l'Italia fascista abbia accolto come profughi persone perseguitate dal nazionalsocialismo appare in contraddizione con i punti in comune tra i due sistemi politici e i loro rapporti sempre più stretti in politica estera. Le cifre però parlano chiaro: quasi 18.000 persone, in prevalenza ebrei e di cui almeno 5.000 provenienti dall'Austria, trovarono rifugio in Italia fra il 1933 e il 1945. Per molti di loro il nostro paese fu solo un luogo di transito; altri però si fermarono e, nonostante il successivo internamento in campi o località isolate alle condizioni di soggiorno obbligato, riuscirono a sfuggire alla deportazione nei luoghi di sterminio nazisti e poterono contare sulla generosità e disponibilità della popolazione locale, documentate da molti racconti autobiografici di esuli. Il volume raccoglie i contributi di autori italiani, austriaci e tedeschi, oltre a numerose testimonianze e resoconti di profughi, che affrontano il tema, poco noto al grande pubblico italiano, della storia dell'esilio austriaco in Italia: ne esce un quadro storico e umano complesso, insieme rigoroso e commovente, indispensabile per meglio comprendere quel tragico periodo di oppressione.
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