La stanza di Savitri

Le strade di Malgudi fanno da sfondo alla crisi matrimoniale e al tentativo di riscatto di Savitri, giovane sposa e madre di tre figli. Ramani - self-made man grossolano, ingenuo, maschilista - le rende la vita impossibile, sino a tradirla apertamente con una collega che incarna le velleità e le smanie di modernizzazione e arrichimento di un paese in via di sviluppo.Savitri fa fronte alle umiliazioni rifugiandosi nell'assenza, fra le quattro mura di una cameretta oscura, rimanendo sorda alle sollecitazioni dei figli. E un giorno, infine, le sembra non rimanere altro che la scelta più estrema. Ma - con un vero colpo di scena - la sorte ancora le riserva un via di uscita. Lasciati i quartieri alti, la narrazione si cala fra la gente del popolo, nei vicoli animati dalle mille comparse che abiutualmente popolano le luminose pagine di Narayan. E qui, a contatto di un mondo segnato dalla miseria ma sempre ironico e vitale, la protagonista coglie la fugace illusione di una nuova vita.Vicenda certamente amara, intensa, a tratti drammatica - ma sempre trattata con mano lieve e con affettuosa partecipazione - la storia di Savitri aggiunge un altro prezioso tassello all'inesauribile mosaico che il narratore indiano, ormai da molti decenni, va componendo con grande felicità creativa.