Il museo ferroviario di Trieste Campo Marzio

Il museo ferroviario di Trieste Campo Marzio

La ferrovia è stata, probabilmente, la più grande rivoluzione tecnica dell'uomo. Per interi millenni infatti, dalla preistoria e fino alla prima metà del XIX secolo prima cioè dell'invenzione della "locomotiva" e quindi del "treno", all'uomo sulla terra è stato concesso di muoversi solo a piedi o affidandosi alla trazione animale, tanto da costringerlo a sviluppare in forma privilegiata le vie d'acqua. Solo l'irruzione della ferrovia, abbattendo radicalmente i tempi di percorrenza in modo inconcepibile fino ad allora, seppe rompere l'isolamento di interi territori, avvicinare popolazioni, sviluppare nuovi traffici ed economie e diffondere la rivoluzione industriale e sociale. Legata strettamente alle vicende umane e dei territori, la storia della ferrovia non è quindi solo evoluzione tecnica ma anche una piccola e curiosa chiave di lettura della grande storia. Ciò è particolarmente interessante in un comprensorio come quello del confine orientale italiano, legato alle vicissitudini politiche che hanno avuto come teatro il Friuli-Venezia Giulia e che hanno pesantemente condizionato anche il mondo delle ferrovie. Ecco perché un manipolo di studiosi, collezionisti e cultori della materia, ha cercato e cerca di raccogliere le testimonianze storiche di questo mondo in un piccolo Museo, allocato in una storica stazione ed in una città di confine come Trieste che è stata al centro di tante vicende politiche e sociali negli ultimi due secoli.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Muse
Muse

Caruso Francesco
Il decalogo. Con CD Audio. 9.Non dire falsa testimonianza
Il decalogo. Con CD Audio. 9.Non dire fa...

Andrea Tagliapietra, Vincenzo Vitiello
Figure d'Occidente. Platone, Nietzsche e Heidegger
Figure d'Occidente. Platone, Nietzsche e...

Natoli Salvatore, Sini Carlo, Donà Massimo
Punto di fuga
Punto di fuga

Peter Weiss, A. Moscati, A. Pensa
Poesie inattuali
Poesie inattuali

Giulio Favento