Il ventiquattrenne più vecchio del mondo

Il ventiquattrenne più vecchio del mondo

Un pomeriggio estivo Elena, Giulio e Roberto si incontrano. Lei è in partenza per le vacanze, loro di ritorno. Frasi di circostanza, pose insolite, imbarazzo. E dentro di loro paure e timori, di non essere adeguati, di sbagliare, di essersi tutti e tre incastrati in qualcosa per cui non saranno all'altezza. Giulio e Roberto, giovani e introversi, si amano. A quasi un anno di distanza è Elena che sta tornando da un breve viaggio, e si appresta ad affrontarne uno nuovo, ancora più spaventoso, una fuga. Nel frattempo Giulio cerca di nascondere le cicatrici sui suoi polsi, non riuscendoci del tutto; e Roberto, da un luogo lontano e non chiaro, ricorda un episodio della sua adolescenza. Flashback si susseguono, esperienze formative tipiche di un ventenne ci danno un quadro esaustivo dei problemi esistenziali che affliggono l'età post adolescenziale di un ragazzo che vive in provincia la propria omosessualità. Ci sono Stefano e Carlo: il primo è anche lui alla ricerca di qualcosa, forse di un limite, ma lungo il tragitto ha un inatteso incontro. E Carlo, il ventiquattrenne più vecchio del mondo, finalmente trova il coraggio, anche se solo, se così si può dire, sulle amate pagine bianche di uno schermo...
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