Mamma, non piangere

Mamma, non piangere

Italiani abbandonati, isolati, derisi con effimere possibilità di discernimento personale in quel tremendo 8 settembre 1943. "Pietre vive", ammucchiate nei lager, di una patria troppo giovane e dilaniata dalla storia, i nostri soldati sono la prima generazione di un popolo nato finalmente tutto italiano, ed esercitano una resistenza dimenticata cui finalmente si deve poter dare giustizia. Il diario di Piero Ocello, cronaca "in diretta" di due lunghi anni di prigionia, mostra come la costruzione del bene comune sia costata cara ai "veri italiani", che pagano l'affermazione della propria identità nazionale, militare e cristiana. Ogni italiano, celebrati i 150 anni dall'unità nazionale, può esserne fiero e dire (come il piccolo Giosuè nell'epilogo del film "La vita è bella"): " Questa è la mia storia, questo è il sacrificio che mio padre ha fatto, questo è stato il suo regalo per me".
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