Freud e Mosè

Freud e Mosè

Come mai tanta passione per la figura di Mosè? A questo interrogativo si sono votati molti storici della psicoanalisi e biografi di Freud e sono stati prodotti diversi quadri interpretativi, talvolta specifici e settoriali, in altri casi omnicomprensivi di interpretazioni personali e familiari di varia natura. Questo lavoro sceglie di approfondire la tesi più storicamente verificabile e, cioè, che Mosè rappresenterebbe l'icona paterna scelta da Freud per proiettarsi, tra le generazioni future, come unico fondatore e difensore dell'idea rivoluzionaria proposta al mondo, la psicoanalisi. L'analisi degli avvenimenti quotidiani che caratterizzarono i periodi di stesura delle due opere fondamentali sull'argomento (Il Mosè di Michelangelo e Mosè e il monoteismo) dimostrano il bisogno interiore di accomunarsi al condottiero ebraico ucciso dalle sue stesse genti alle quali aveva proposto l'idea, ma ritrovato come mitico ed insostituibile fondatore dalle generazioni successive.

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