Fisiologia evolutiva. Riflessioni su stabilità e modificazione nei viventi

Fisiologia evolutiva. Riflessioni su stabilità e modificazione nei viventi

La straordinaria varietà delle forme di vita che abbiamo il privilegio di ammirare e descrivere è così articolata da prestarsi solo approssimativamente ai nostri tentativi di classificazione, spesso zoppicanti e incerti. Gli scarni reperti paleontologici, resti delle strutture di antichi animali, sono l'unica guida all'anatomia, la stretta cruna dell'ago che ricama i fenotipi del passato e dà ragione di quelli presenti. Ma ricostruire le funzioni vitali, risalire le correnti dell'evoluzione della fisiologia, significa lavorare con le mani vuote, prove indirette e qualche fragile suggerimento. I processi sono impalpabili, lasciano solo tracce del proprio tragitto. Sappiamo che la vita affonda le proprie radici in un terreno ricco di complessità, con la sua ridondanza di forme e funzioni. Riconosciamo che non tutto è possibile a causa di vincoli che sembrano pervadere l'universo e generano i più disparati compromessi. Comprendiamo almeno in parte le regole del tempo e dello spazio in cui la vita si realizza e trasforma. Siamo anche consapevoli che i nostri schemi mentali, veicoli di conoscenza, vacillano al cospetto delle dinamiche naturali perché sono essi stessi un loro prodotto. È indubbiamente impresa ardua offrire ricostruzioni storiche perlomeno plausibili e una narrazione coerente degli eventi che hanno percorso l'evoluzione biologica. I dati sperimentali costituiscono il legame più tangibile con il mondo, ma la zavorra delle loro restrizioni e dell'interpretazione razionale a essi assegnata ci restituisce quella che Antonio Tabucchi definì "una verità piena di buchi" a cui conferisce completezza solo l'intuizione. O il sogno. Gli insistenti richiami alla storia e filosofia della biologia, integrati da esempi tratti da architettura, design, ingegneria e psicologia, accompagnano il lettore attraverso una strada stretta e tortuosa, in cui i modelli di spiegazione sono tentativi di procurare risposte provvisorie e parziali e quello che più conta è sapersi porre le domande più adeguate. Questo saggio è pensato per lettori di varia formazione e cultura, dagli studenti dei corsi di laurea biologici e naturalistici ai non specialisti, interessati a temi della storia e dell'evoluzione che ci coinvolgono e interrogano sulla nostra natura più intima.
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