Poesie nuove... Ai margini del tempo

Poesie nuove... Ai margini del tempo

Il filosofo-poeta, poeta-filosofo di questi versi dalle assonanze e dai richiami potenti, contiene in sé la sua propria, irriducibile copia d’universo e del suo fluire. Il poeta se ne sente parte, effimera, travolta e, insieme, particella integrante e costitutiva, degna di alzare la fronte per guardare e domandare perché. Il filosofo s’erge a governarne l’inesausto e travolgente evolversi e poetando crea risonanze d’immagini e suoni con cui salva se stesso dalla frantumazione che sempre il finito subisce ad opera dell’infinito. Ma ad ergersi non è il petto e la fronte di Pascal che in fondo ha l’Universo «in gran dispitto». È quella di chi sente la potenza del flusso, la sua rapacità, la propria inadeguatezza, ma riesce anche a percepirne con involuzioni e rivoluzioni, andate e ritorni, occultamenti e rivelazioni la promessa di una possibile quiete. Là dove il correre in avanti uscendo da se stessi s’incontra con il ritorno a chi una volta si era e non si è più.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Riflessioni sul pugilato
Riflessioni sul pugilato

Moreno Barbi, Vespignani Giorgio
La pietra miliare
La pietra miliare

Dalla Bona, Gaspare
Gli occhi del male
Gli occhi del male

Mancieri Lorenzo
New criminal anthropology
New criminal anthropology

Rossano Cioeta, Vincenzo Lusa
La via di mezzo
La via di mezzo

Ronchetti Giulia