«Privet», compagne e compagni! Intellettuali in Unione Sovietica negli anni Cinquanta

«Privet», compagne e compagni! Intellettuali in Unione Sovietica negli anni Cinquanta

Il volume presenta e analizza le opere di quattro intellettuali italiani – Italo Calvino, Anna Maria Ortese, Carlo Levi e Alberto Moravia – che viaggiarono in Unione Sovietica tra il 1951 e il 1956 e che pubblicarono i loro resoconti di viaggio al rientro in Italia. Attraverso un’analisi non solo letteraria, ma anche storica, politica e sociale che non manca di riferimenti alla Russia di oggi, il testo esamina come l’Unione Sovietica sia stata percepita e trasmessa alle lettrici e ai lettori italiani da parte di questi scrittori. Diviso in quattro capitoli dedicati ai quattro viaggiatori, lo studio prende in esame le relazioni che Calvino, Ortese, Levi e Moravia stabilirono con l’URSS attraverso temi come la letteratura, la cultura, il popolo russo e usbeco, la città, la memoria, la religione e il dolore. Per il suo approccio e per il contenuto, il libro contribuisce alla saggistica sulla letteratura di viaggio e alla storia degli intellettuali durante la Guerra fredda culturale.
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