Orazione inaugurale anno civile 1861

Orazione inaugurale anno civile 1861

L'Orazione inaugurale è il discorso che Achille Lamanna, regio procuratore della Corte d'Appello di Siracusa, tenne all'apertura dell'anno giudiziario davanti ad altri magistrati e avvocati. Era il 5 gennaio 1861, quando ormai il regno delle Due Sicilie della dinastia borbonica era defunto e stava per nascere il nuovo regno dell'Italia unita dei Savoia. Il regio procuratore Achille Lamanna tesse l'elogio del diritto e della legge uguale per tutti, come segno di discontinuità rispetto al regno dei Borbone, contraddistinto da prevaricazioni e ingiustizie di ogni specie. Il breve discorso risulta di stringente attualità e - se le date non fossero ben evidenti - si direbbe pronunciato nei giorni nostri e non all'alba dell'unità d'Italia, 150 anni fa. Il libro, arricchito dalla prefazione di Oliviero Diliberto batte su due punti fondamentali: la cultura liberale, di cui è fornito il Lamanna, e, di conseguenza, l'esaltazione della libertà, che si fonda sul primato della legge e delle leggi, l'unica garanzia contro il primato opposto: quello del più forte (o del più scaltro); e l'indipendenza del giudice, sottoposto solo alla legge e non al potere politico.
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