Carta straccia. Economia dei diritti sospesi

Carta straccia. Economia dei diritti sospesi

Il tempo è cristallizzato, eterno presente, in forma di nebbia. Offuscate e indistinguibili memorie di quello che è stato, raggelate e immobili prospettive di ciò che sarà, tutto stagna, su terraferma di fango e paludi. Frenetico, incalzante, efficiente, il moto dell'ideologia dominante è vertigine di un groviglio che si contorce su se stesso. Il movimento è restringimento, spirale concentrica, comprime nel suo incedere spazi e luoghi di tutele e garanzie. Sospesi i diritti, inattuali i principi. Il plasma casalingo odierno carillon, ninna nanna della coscienza sopita. Intorno persone, sogni, speranze, diventano esuberi. La marginalità rompe gli argini, l'essere diverso, escluso, eccedente, è rischio e incombenza di ogni vivente. Nel dominio dell'incertezza e della paura, case di cura e ospedali, carceri e canili, fabbriche e università, abitazioni ed interi territori, sono teatro di storie universali che fanno dell'eccezione la regola. Prefazione di Raffaele Cantone.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Voci
Voci

Maraini Dacia
Libro Appennino settentrionale. Appennino ligure, toscoemiliano, toscoromagnolo
Libro Appennino settentrionale. Appennin...

Bruno Vecchio, Niccolò Magherini
Danze locuste
Danze locuste

Marcello Sambati
Itinerari milanesi. Letteratura, storia, tradizioni, emozioni
Itinerari milanesi. Letteratura, storia,...

Giovanni Acerboni, Giosuè Bonfanti