Il difetto era nel manico. Nemmeno a teatro si può morire in pace

Il difetto era nel manico. Nemmeno a teatro si può morire in pace

Un giallo tra Roma e Versilia. Il maresciallo Enea Malachìa si muove tra zia Agata, zia Celeste, il comandante Nitti e una serie di sospetti che pare una corte dei miracoli. Turbato da una vicina solitaria che parla nella notte. L'azione si sfila come un gomitolo, lenta e inesorabile, nel torrido inizio estate di una Roma sonnolenta e una Versilia demodée che molto nasconde.
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