Il decameroncino

Il decameroncino

"L'autore si pone nella narrazione come ascoltatore e artefice dell'invenzione narrativa, facendo scorgere in più punti la sua vena ironica e sarcastica nei confronti di una cultura scientifica che va mutando i suoi connotati, sul finire di un secolo che aveva visto fiorire i due grandi cuori artistici italiani, quello romantico e quello verista. Va mutando i suoi connotati quella cultura verista, di cui pure il Capuana si era reso promotore dopo l'esordiente ispirazione romantica, cultura verista che aveva visto proprio nel suo romanzo, "Giacinta", la prima opera narrativa, quasi un manifesto di una traccia culturale che partiva dal naturalismo francese." Dalla prefazione di Gina Sfera.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Ritratti di donne
Ritratti di donne

S. Ferlita, Luigi Capuana, Giovanni Verga, Luigi Pirandello
Spiritismo?
Spiritismo?

Capuana Luigi