Messina fatamorgana e disincanto

Messina fatamorgana e disincanto

"Messina è già di per sé poesia e il suo Stretto, regno di Scilla e Cariddi, per le cui acque passò Ulisse, è un "luogo sacro" (come lo definì Pascoli), che sfugge alla comprensione umana. Quella peloritana, infatti, non è una città che si svela agli occhi del turista distratto o del viandante frettoloso, ma necessita di uno sguardo critico, di uno sguardo (per usare un'espressione di Giovanni Bechelloni) "lungo" e nel contempo "largo", che va a sostituire lo "sguardo corto" di chi pensa che osservare da una prospettiva più ampia possa essere faticoso e pericoloso, ma anche lo "sguardo ritorto" di chi, concentrato sul passato, non carpisce i mutamenti in atto. Messina, per essere compresa, necessita di uno sguardo curioso, "quella curiosità colta che solo i viaggiatori di altri tempi possedevano" e l'unica che ci permette di scorgere, nella disperazione del suo presente, il suo passato glorioso."
Momentaneamente non ordinabile

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Il cerchio di pietre
Il cerchio di pietre

Diana Gabaldon, Valeria Galassi
Letteratura greca
Letteratura greca

Enrico Ernst, E. Ernst
Il vuoto attorno
Il vuoto attorno

Salman Rushdie, Angela Carter
Mal di Montano (Il)
Mal di Montano (Il)

Enrique Vila-Matas, N. Cancellieri, Natalia Cancellieri
Un caso spinoso. Con stickers
Un caso spinoso. Con stickers

Burt O'Loosy, Matt Wolf
Vivi la natura con Flora
Vivi la natura con Flora

Simone Borselli, M. C. Bettazzi, Denis Agostinelli, Tania Boccalini