Chi canta prega due volte. Musica, canto e liturgia

Chi canta prega due volte. Musica, canto e liturgia

Perché la Chiesa tiene in così grande considerazione il canto? La risposta più semplice potrebbe essere quella che nel corso dei secoli i cristiani si sono distinti per il loro cantare, come gente che canta a Cristo, la gente del canto. Il cantare è un atto profondamente umano, è importante cantare per i cristiani perché è importante cantare per l'uomo. Infatti il canto è la prima forma di comunicazione; è un segno rivelativo di una particolare situazione in cui si trova una persona. Si canta per comunicare i sentimenti più profondi e le risonanze interiori di avvenimenti importanti dell'esperienza umana. Basterebbe fare un'indagine per vedere quali sono i temi maggiormente ricorrenti nel mondo musicale: l'amore e il dolore, la gioia e la tristezza, la morte e la speranza... Il canto e la musica, per questo, sono particolarmente adatti ad esprimere il lato 'spirituale' della persona, la parte più interiore e profonda di noi. La musica è una specie di linguaggio dell'anima. Sant'Agostino ci dice che "Cantare con arte a Dio consiste proprio in questo: cantare nel giubilo. Che cosa significa cantate nel giubilo? Comprendere e non saper spiegare a parole ciò che si canta col cuore".
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