Non ci resta che scrivere. 2012, diario di inizio umanità

Non ci resta che scrivere. 2012, diario di inizio umanità

Dicembre del 2012: il mondo vive una situazione di gravi calamità naturali e in questo clima di grande incertezza geologica e sociale si sta diffondendo un sentimento di panico e di adesione alle profezie Maya e a tutte le teorie riguardo la fine del mondo per l'anno 2012. Sam (Samuele) e Viola vivono vicino Modena, si sono adattati a questa situazione di precarietà e guardano ancora con fiducia al futuro, soprattutto perché sono in attesa di un bambino. Una sera la città e tutta la regione in cui vivono vengono colpite da un violento black-out. Viola intima a Sam di lasciare la loro casa e partire. Lui la asseconda pur non sapendo qual è la destinazione, che alla fine si rivela essere il casolare di campagna della madre di lei. In questo casolare Sam, Viola e Susy danno vita a una nuova comunità rurale, l'unica forma di vita e società ancora possibile.
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