A volte non parlo

A volte non parlo

Anna Maria ama dire che le parole che usa sono "quelle" e non possono essere diverse, le pensa, le pesa, le utilizza per dire "quella cosa": ed è vero, ogni parola è necessaria e illuminante, il suo modo di fare poesia è lineare, apparentemente semplice, diretto, fulminante, a volte. Racconta i fatti della vita, della sua, che diventano poi universali e ognuno ci si può riconoscere: questo è il pregio di una buona poesia. Dice le cose che ognuno avrebbe voluto dire (Quasimodo lo diceva... il poeta pensa di descrivere i suoi sentimenti e in realtà sono quelli di tutti). E pur in questa "architettura" della parola precisa, del verbo giusto non c'è niente di freddo o distaccato nella sua poesia che, al contrario, si dipana leggera e musicale ed emoziona... ci si immedesima insomma e si scoprono o riscoprono i fatti e i sentimenti della propria vita.
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