Islamofobia e razzismo. Media, discorsi pubblici e immaginario nella decostruzione dell'altro

Islamofobia e razzismo. Media, discorsi pubblici e immaginario nella decostruzione dell'altro

L'islam è un universo composito come lo sono la cristianità o l'ebraismo. Eppure verso gli eredi dell'impero arabo immigrati nel nostro paese si sono diffuse e consolidate in questi anni convinzioni collettive che alimentano l'islamofobia, a partire dal combinare automaticamente la provenienza con un credo religioso. I musulmani si demonizzano in modo indifferenziato quando si attribuiscono loro caratteristiche e comportamenti che sono appannaggio di individui o singoli raggruppamenti: sarebbero terroristi o complici di essi, barbari e incivili, incapaci di amalgamarsi nella società italiana e di rispettarne le leggi, oppressori se uomini, succubi del potere maschile e prive di autonomo pensiero se donne. Loro e noi, comunità fittizie che i discorsi pubblici evocano in supposta contrapposizione. Gli autori del libro analizzano questo immaginario deformante, così come si è imposto in diversi campi, letteratura, cinema, economia, psicoanalisi, diritto internazionale, studi di genere, e cercano proprio con argomenti e strumenti che attengono a queste diverse discipline di confutare gli stereotipi prodotti dall'islamofobia in Italia. Prefazione Federico Faloppa.
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Dettagli Libro

  • Titolo: Islamofobia e razzismo. Media, discorsi pubblici e immaginario nella decostruzione dell'altro
  • Autore:
  • Curatore: Gabriele Proglio
  • Traduttore:
  • Illustratore:
  • Editore: Edizioni SEB27
  • Collana: Laissez-passer
  • Data di Pubblicazione: 2020
  • Pagine: 208
  • Formato:
  • ISBN: 9788898670475
  • Società - Società

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