Il piccolo libro del Grande Terremoto. Lisbona 1755

Il piccolo libro del Grande Terremoto. Lisbona 1755

Pubblicato in Portogallo in occasione del 250º anniversario della catastrofe che sconvolse Lisbona, Il piccolo libro del Grande Terremoto si distingue dagli altri saggi sul tragico evento del 1755 per un approccio di ricostruzione storica originale e innovatore, che gli è valso in patria il premio come Miglior Saggio 2005. Ricco di fatti e vicende, ipotesi e teorie, scenari reali e immaginati, il libro di Rui Tavares ci conduce all’interno delle circostanze e tematiche che hanno reso indelebile nella memoria collettiva un tale evento naturale. Che tipo di relazione c’è tra il terremoto del 1755, gli attacchi alle Torri Gemelle del 2001, lo tsunami del 2004 e gli incendi di Roma nel 64 d.C.? Che volto avrebbe Lisbona senza quel terribile Terremoto? Quali sono state le ripercussioni culturali nell’Europa dei Lumi? In che modo le grandi calamità cambiano la nostra percezione del mondo? Tanti quesiti, talvolta insoliti, spiazzanti, a cui l’Autore cerca di dare risposta – quasi sempre inaspettata, di sicuro alternativa, certamente audace.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa

Dettagli Libro

  • Titolo: Il piccolo libro del Grande Terremoto. Lisbona 1755
  • Autore: Rui Tavares
  • Curatore:
  • Traduttore:
  • Illustratore:
  • Editore: Tuga Edizioni
  • Collana:
  • Data di Pubblicazione: 2019
  • Pagine: 288
  • Formato:
  • ISBN: 9788899321192
  • Società - Società

Libri che ti potrebbero interessare

Il settimo senso
Il settimo senso

Raffaella Morgan
La ragazza e il quadrifoglio
La ragazza e il quadrifoglio

Girolamo M. Gullace
Briciole brune
Briciole brune

Giuseppe Tierno
Radiografia dell'anima
Radiografia dell'anima

Bruno Previtali
Immagini di psiche infranta
Immagini di psiche infranta

Mauro Rossi Berbech
Rodeo tra i monti
Rodeo tra i monti

Vincenzo Santopietro
Parole sputate
Parole sputate

Francesco Firriolo
Incontro al tempo
Incontro al tempo

Franca Pissinis
Calici di poesia
Calici di poesia

Lorenzo Sigillò