Sorsi letterari. Vino naturale come utopia

Sorsi letterari. Vino naturale come utopia

Il vino è presente nella storia dell'umanità da 11.000 anni. Succo dell'"erba della vita", simbolo del patto tra Dio e popolo eletto, preziosa merce di scambio nel mondo greco e indice di potere tra i Romani. La bevanda, che nasce dal misterioso processo della fermentazione dell'uva e che scalda viscere e cuore, ha sempre rappresentato un elemento culturale potente. Ma è soltanto oggi, nel terzo millennio, che con il movimento dei vini naturali, il vino o meglio un certo tipo di vino detto "naturale", è diventato icona di una contestazione planetaria, di una forma di resistenza etica ed ecologista, economica e culturale. Il vino naturale, infatti, "non è un concetto astratto bensì un insieme di pratiche, di fatti, di parole e di sentimenti che si esplicano e si scontrano con la realtà." È per questo, che secondo Lorella Reale, produttrice di vino e scrittrice, il vino naturale ha bisogno di un linguaggio nuovo.
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