Come sono diventato infermiere

Come sono diventato infermiere

Un giorno di alcuni anni fa, in quel delle calde e suadenti terre pugliesi, venni alla luce io, Antonio, un semplice uomo di Bari. Sin dai primi vagiti la mia esistenza non fu delle più semplici: non solo mi trovai a essere l'ultimo di molti fratelli, e, come tale, fornito di una ben nutrita concorrenza nelle attenzioni dei familiari, ma fui anche affetto da una radicata forma di balbuzie precoce. La mia infanzia, nella sua totalità, venne pertanto influenzata da questa mia caratteristica - si pensi ad esempio alla vita nella scuola - provocandomi una sistematica incapacità di relazionarmi e aprirmi con il prossimo. Tuttavia, alle difficoltà sociali e ai loro riflessi sull'altalenante rendimento scolastico si contrappose l'affetto e il sostengo della famiglia, che mai venne meno ai suoi doveri. Eppure, nonostante le suddette asperità si siano a più riprese succedute e ripresentate nell'arco della mia vita, alla fine sono riuscito, una volta per tutte, a coronare il mio sogno: diventare infermiere e, come tale, dedicarmi al soccorso del prossimo. Nelle pagine che vi trovate per le mani avrete modo di scoprire come tutto questo sia potuto realmente accadere.
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