Assoggettamento, diritto, condizione logotecnica. Opera omnia
Il volume ripercorre il nucleo più profondo della sua filosofia del diritto, centrata sul legame originario tra soggettività, linguaggio e possibilità. Il diritto non è ciò che si trova, né ciò che si produce, ma ciò che accade nella relazione tra parlanti, dove l'uomo si svincola dalle leggi delle cose e afferma la propria apertura al senso. Attraverso un itinerario che intreccia linguaggio, memoria, riconoscimento ed esperienza, il volume mostra come la condizione logotecnica contemporanea rischi di ridurre il dire a semplice uso, oscurando il valore dell'inizio e della responsabilità intersoggettiva. Romano invita a riscoprire il diritto come opera del "chi", come pratica che custodisce la possibilità del futuro e la qualità del rapporto con l'altro. Un libro che interroga il nostro tempo e restituisce al diritto la sua funzione più autentica: tenere aperto il campo del senso."
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